Perché
il giorno in cui mi riprometto di fumare poco ottengo l’effetto opposto? Può
essere che, se mi svegliassi dicendo “oggi fumo tantissimo”, riuscirei a fumare
poco. Il mio cervello funziona secondo il metodo della psicologia alla
rovescia, sappiatelo.
Quanto
tempo ci ho messo ieri sera a capire che la vigilessa non mi faceva ciao ciao
con la manina, ma mi invitava ad accendere le luci della macchina?
Perché
se il corso di scrittura creativa dura due ore, dalle 21 alle 23, prima di
mezzanotte e mezza non sono mai a casa? Sarà mica che ci piace fare salotto,
miei adorati corsisti?
Mi
avrà vista ieri sera la vigilessa mentre le facevo ciao ciao con la manina,
convinta di rispondere cortesemente al suo saluto (che un saluto non era)?
Come
mai la fatina ha portato cinque euro a Nicole per il suo primo dentino caduto,
mentre alla sua mamma ha portato una settimana di antidolorifici dopo l’estrazione
di un dente del giudizio ad opera di un dentista sanguinario? Fatina cattiva!
Perché
i genitori normali tutelano la propria privacy, mentre in casa nostra Nicole ha
libero accesso a qualsiasi stanza, compreso il bagno quando è occupato? Indovinate a quale dei due genitori (e riferendosi a cosa),
dopo una scrupolosa occhiata, dice “ah ah, mi fa pena!”.
Ps.
Dopo l’ultima frase, sarò (giustamente) cacciata da casa. Capite la sfiga di
avere in famiglia una scrittrice simpatica?