domenica 30 dicembre 2012

DIECI MOTIVI


Dieci motivi per i quali sono contenta che il 2012 finisca:

1) Perché sembrava la fine del mondo, e siamo ancora qua.

2) Perché Edizioni Terra marique è viva e vegeta. E con un sacco di progetti ai blocchi di partenza.

3) Perché in ufficio abbiamo davanti un caldo inverno e una fresca estate. Evvai.

4) Perché voglio vedere crescere Nicole, con qualche dentino in meno, e tanto amore in più.

5) Perché quest’anno ho pianto troppo, per motivi validi oppure no. Comunque troppo. E adesso è tempo di sorridere per tutto l’affetto, l’amore, l’amicizia e la fiducia che ho intorno.

6) Perché con l’anno nuovo qualcuno ha promesso di tornare: e noi lo stiamo aspettando.

7) Perché in vacanza vado due volte l’anno e per il 2012 ho già esaurito i bonus.

8) Perché la crisi economica, le difficoltà, le riba di fine mese, i tormenti, le paure continueranno a esserci, con la promessa di affrontarli senza fare un passo indietro. Andiamo avanti!

9) Perché dopo la fine c’è un nuovo inizio. Che è una frase facile e paracula, ma è anche la cosa più importante che ho imparato quest’anno.

10) Perché l’anima fragile cammina per la strada leggera, ormai è sera. Si accendono le luci dei lampioni, tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni. Ed un pensiero le passa per la testa, forse la vita non è stata tutta persa, forse qualcosa si è salvato, forse davvero non è stato poi tutto sbagliato. Forse era giusto così. Forse ma forse ma sì.

Buon 2013 a tutti!

venerdì 21 dicembre 2012

PENSIERO

Voglio ricordare un amico, non perché oggi è il secondo anniversario della sua scomparsa, ma perché penso a lui ogni giorno, con affetto e nostalgia delle nostre paglie e Heineken sul balcone di casa mia, dei nostri progetti e delle telefonate al mattino: "Hai aperto gli occhietti?". "Solo uno, sono solo le undici...". Con rammarico, per averlo perso presto. Con gioia, per aver condiviso con lui la passione per il nostro lavoro.
...è stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati.
Sei stato l'amico più sincero e generoso che potessi trovare.
Ciao Ely.

sabato 15 dicembre 2012

CLAMOROSO

Edizioni Terra marique si inserisce a sorpresa nella trattativa in corso tra Real Madrid e Psg e acquista José Mourinho per la stagione 2013-2014. L'allenatore portoghese, che sembra niente ma sotto sotto è tutto un fuoco, vivrà per un anno nell'ufficio della casa editrice, presenziando a corsi, inaugurazioni, feste di compleanno, intense giornate di lavoro e via discorrendo. Stando alle prime dichiarazioni, entrambe le parti appaiono soddisfatte. Queste le parole di Mourinho: "Bene. Bene. Sarà una grande stagione. Prometto che mi comporterò da Special One, lo devo a chi ha sborsato 20 euro per il mio acquisto". Meno contenuta la replica dell'editore: "Yuuuuuuuuuuuuuuuuppppppppppppppyyyyyyyyyyy".

mercoledì 12 dicembre 2012

APPUNTAMENTO

Edizioni Terra marique ha un sacco di impegni pre-natalizi.
Dopo la commuovente presentazione del libro autobiografico "La storia della mia vita" di Orianna Donini a Montefiorino, sabato 15 dicembre vi aspettiamo a Montale Rangone, in via Fabrizi 15/A (praticamente dietro casa della mia amica M.) presso il Circolo Grizzaga (frequentatissimo dalla mia amica M., mi dicono) per il lancio dell'opera prima di Daniele Muzzarelli, bravissimo scrittore, autore del romanzo "Nessuno".
Un'ottima idea per i regali di Natale.

lunedì 10 dicembre 2012

IL MONDO NON FINIRA' MAI

Se anche il mondo dovesse finire domani, io sarei felice perché abbiamo fatto tanta strada insieme. I baci, gli abbracci, l’amore che mi ha fatto capire per chi vale davvero la pena svegliarsi la mattina e non arrendersi mai. La fatica, tantissima. Ma quella si dimentica in fretta e ci si prepara per una nuova sfida. Il tuo cuore grande, i tuoi occhi azzurri. Le carezze al mattino, i sorrisi che mi illuminano. La paura quando qualcosa va storto e il coraggio di rimettersi in piedi. La dolcezza e la delicatezza della tua anima, bella e pulita come le cose che ti senti in dovere di proteggere. E quasi ti fanno male, per quanto sono perfette e insieme fragili. Ti proteggerò ogni istante della mia vita, ogni mio pensiero sarà per te. Abbiamo ancora tanta strada da fare insieme, prima che arrivi il momento per te di spiccare il volo. E ti giuro che il mondo non finirà domani: finché continuerai a guardarmi con i tuoi occhi azzurri, per me il mondo non finirà mai.
La tua mamma.

venerdì 7 dicembre 2012

NICOLE MALCONTENTA


Pare che la piccina non approvi il look scelto per lei dai suoi genitori: maglioncino H&M con volpi e cuoricini rosa, camicia di flanella con collo a forma di disco volante, jeans forse un po' troppo sobri, in effetti. Comunque dopo estenuanti trattative (e un ricatto di cui non posso svelare i contenuti), Nicole si è decisa a uscire di casa così vestita.
Per fortuna Nelson non è tra i suoi amici.

giovedì 6 dicembre 2012

IL MIO MOMENTO DI GLORIA

Un signore mi ferma in bar, dopo avermi guardata per un po'. E mi chiede: "Eri tu in tv l'altro pomeriggio?". Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì.
Poi siamo diventati amici: può essere che la prossima volta che ci vediamo mi chieda l'autografo. Evvai.

RIFLESSIONE

Sarà che sto lavorando alle biografie dei Pontefici romani, sarà che ieri sera sono andata a letto alle nove e mezza con grave danno del mio metabolismo, sarà che non fumo da dodici ore, sarà soprattutto che mi scappa la pipì ma fa troppo freddo per andare in bagno inoltre la tazza è ghiacciata, comunque mi chiedevo: sarà mica una gran rottura di palle diventare Papa a ottant'anni e rotti, quando i tuoi genitori sono di sicuro morti e a parte la retorica del "loro da lassù ti guardano orgogliosi" un po' rosichi perché non sentirai mai tua mamma dire alla zia Odetta "no cara, mio figlio non si veste di bianco perché fa il gelataio"? Ed è probabile che siano morti anche molti tuoi amici, i vicini di casa, i compagni di scuola e i professori che magari, a parte che pregavi  molto, ti consideravano uno sfigato e ora non puoi dirgli "ah io sono Papa e mo' ti scomunico".
Bene, vado a fare la pipì.

ANIMA FRAGILE

Piangi davanti a una persona per te importante. Piangi senza ritegno, senza paura di mostrare anima e dolore, fragilità e smarrimento. Se quella persona il giorno dopo, e quello dopo ancora, e per la settimana successiva sarà al tuo fianco, c'è una buona probabilità che sia per sempre. Se ti allontanerà, smetti di piangere: ora hai capito chi per te sarà sempre e davvero importante.
(J. B.)

domenica 2 dicembre 2012

TVQUI

Vi ricordo l'appuntamento di domani pomeriggio (martedì 4 dicembre) dalle 15 alle 16 su TVQUI per la presentazione di Storie di San Cassiano e Debbia. Il canale è l'89 del digitale terrestre, altrimenti www.tvqui.it per la diretta streaming.
Poi per un po' basta, promesso.

sabato 1 dicembre 2012

RAGAZZA FORTUNATA

Ieri sera rimprovero Nicole, lei comincia a dirmi che non mi vuole bene per niente e che tutte le volte che mi ha detto ti voglio bene era perché non aveva niente da dire. Me ne vado a letto un po' così, senza aggiungere altro. Stamattina, mentre ancora dormivo, lei è arrivata sorridente e mi ha dato una carezza: "Mamma, ti voglio bene più dell'immenso". Siccome non mi ha chiesto soldi, ho capito che era sincera. Subito dopo è arrivato il suo papà, che mi ha dato la seconda carezza del giorno. A parte che in casa mia tutti tentano di svegliarmi presto, sono una ragazza davvero fortunata.

venerdì 30 novembre 2012

ALTRE COSE CHE VORREI SAPERE


Perché il giorno in cui mi riprometto di fumare poco ottengo l’effetto opposto? Può essere che, se mi svegliassi dicendo “oggi fumo tantissimo”, riuscirei a fumare poco. Il mio cervello funziona secondo il metodo della psicologia alla rovescia, sappiatelo.

Quanto tempo ci ho messo ieri sera a capire che la vigilessa non mi faceva ciao ciao con la manina, ma mi invitava ad accendere le luci della macchina?

Perché se il corso di scrittura creativa dura due ore, dalle 21 alle 23, prima di mezzanotte e mezza non sono mai a casa? Sarà mica che ci piace fare salotto, miei adorati corsisti?

Mi avrà vista ieri sera la vigilessa mentre le facevo ciao ciao con la manina, convinta di rispondere cortesemente al suo saluto (che un saluto non era)?

Come mai la fatina ha portato cinque euro a Nicole per il suo primo dentino caduto, mentre alla sua mamma ha portato una settimana di antidolorifici dopo l’estrazione di un dente del giudizio ad opera di un dentista sanguinario? Fatina cattiva!

Perché i genitori normali tutelano la propria privacy, mentre in casa nostra Nicole ha libero accesso a qualsiasi stanza, compreso il bagno quando è occupato? Indovinate a quale dei due genitori (e riferendosi a cosa), dopo una scrupolosa occhiata, dice “ah ah, mi fa pena!”.

Ps. Dopo l’ultima frase, sarò (giustamente) cacciata da casa. Capite la sfiga di avere in famiglia una scrittrice simpatica?

 

mercoledì 28 novembre 2012

CONCETTI BASE

Sto insegnando a leggere a Nicole.


Mi sembrava giusto partire dai concetti base.

Ps. La piccina apprende in fretta, peccato non mi sia occupata esclusivamente io della sua educazione.

martedì 27 novembre 2012

23 DICEMBRE 2012

Non prendete impegni per il 23 dicembre.
Festa di Natale di Edizioni Terra marique + presentazione dell'ultimissima uscita Nessuno di Daniele Muzzarelli.
E poi si festeggia il compleanno di Nicole: spettacolo coi burattini e un attesissimo ospite a sorpresa.
Segnatevi l'appuntamento: dalle 15 nell'ufficio di Edizioni Terra marique.
Sempre che i Maya non avessero ragione.

domenica 25 novembre 2012

PICCOLISSIMO SPAZIO PUBBLICITA'

Sette secondi di Edizioni Terra marique in tv:

domenica 25 novembre
ore 18.30 su 7 Gold canale 13
ore 19.30 su 7 Gold + 1 canale 173
ore 20.30 su 7 Gold plus canale 77

martedì 27 novembre
ore 20.00 Rete8 vga canale 86

E martedì 4 dicembre dalle 15 alle 16 torno a TvQui per presentare il mio ultimo libro, Storie di San Cassiano e Debbia.
Clicca qui http://www.tvqui.it/pomeriggioqui/ per vedere la puntata dedicata all'Innocente evasione.

mercoledì 21 novembre 2012

NOVITA' FRESCHE DI STAMPA

 
 
 

Edizioni Terra marique propone per l'autunno 2012 due nuove uscite: l'autobiografia di Orianna Lamberti in Donini e il romanzo di esordio di Daniele Muzzarelli. Se vuoi saperne di più (e tu vuoi saperne di più), visita il sito www.edizioniterramarique.com e clicca sulle copertine della home page.


lunedì 19 novembre 2012

APPUNTAMENTO IN TV

Giovedì 22 novembre Edizioni Terra marique sarà ospite a PomeriggioQui per presentare il romanzo di Alberto Pighini, "L'innocente evasione". L'appuntamento è dalle 15 alle 16 sul canale 89 TVQUI e in diretta streaming su www.tvqui.it

giovedì 15 novembre 2012

QUELLA CHE... NICOLE


Quella che è un seme gettato in una terra fertile e piena d’amore.

Quella che è un piccolo fiore che sboccia ogni giorno.

Quella che quando rientro tardi e già dorme, vado a salutarla: “Buonanotte amore mio”. E lei, senza svegliarsi, mi dice: “Buonanotte mamma” e mi illumina con un sorriso che dà senso a tutto il resto.

Quella che è il mio senso, sopra qualsiasi altra cosa.

Quella che è sempre stata nei miei sogni e in uno dei miei sogni hanno preso vita il suo nome, le sue manine, i suoi occhi azzurri.

Quella che è dolce e testarda, premurosa e vivace, timida e allegra, capricorno ascendente pesci. E sarà una dura (e bellissima) battaglia.

Quella che “Mamma, sei la più bella del mondo”, ma se non le do retta “Mamma, sei una brutta bestia!”.

Quella che mi fa arrabbiare, ma poi mi fa ridere. E i suoi abbracci valgono più di mille parole.

Quella che ha un’infinità di cose da chiedere.

Quella che non tace un secondo.

Quella che ha tanto entusiasmo e un sacco di fantasia.

Quella che assomiglia al suo papà.

Quella per cui vale la pena essere felici e provare a essere migliore.

Quella che guarderò ogni giorno con orgoglio. Lo so per certo, perché lo sto già facendo, amore mio.

mercoledì 14 novembre 2012

QUELLA CHE


Quella che la conosci dalla terza elementare e, dopo ventotto anni, non è che la freghi tanto facilmente.

Quella che be’… ci siamo già capite.

Quella che a Taboo non ci batte nessuno.

Quella che non ti giudica, ma cerca di capirti, anche se a volte è un’impresa impossibile.

Quella che alla fine ho dovuto cancellare Whatsapp, se no la casa editrice sarebbe fallita.

Quella con cui aspettare tempi migliori. Nel frattempo ci beviamo qualche cocktail.

Quella che scocca frecce dal suo arco. E sa dove colpire. Ma poi ti aiuta a curare le ferite.

Quella che non smetterò mai di ringraziare perché mi ha lasciata andare, sapendo che sarei ritornata.

Quella che ci faremo imbalsamare insieme, in posa plastica da caduta alcolica, con i gadget e i vestiti intercambiabili a seconda delle stagioni.

Quella che, da imbalsamate, ci faremo dare una ritoccata con Photoshop prima di essere piazzate sul pianerottolo di casa con un messaggio preregistrato di “Benvenuto”.

Quella che saremo amiche anche quando Photoshop non basterà.

Quella che ha sogni strani, tipo spalmarsi di miele e farsi abbracciare da un orso, oppure fare il bagno nella neve. E tu speri che li realizzi (augurandole che l’orso sia mansueto).

Quella che pensa a come aiutarti a realizzare il tuo sogno, tipo fare il bagno sotto un idrante in campagna, avvertendoti che insieme all’acqua potrebbe esserci il diserbante.

Quella che quando di notte ha paura, cammina a manetta e le altre arrancano dietro di lei, zoppicando.

Quella per la quale venderesti un rene, sperando che non ce ne sia bisogno.

Quella alla quale lasceresti in eredità il tuo kit per la ceretta, anche se non lo userà mai.

Quella di cui ti fidi, sempre.

Quella che devi aspettarla, con pazienza. Ma poi arriva, basta prenderla per mano.

Quella che sto ancora aspettando, in attesa di prenderla per mano e andare lontano. Perché è parte di te, della tua anima, dei tuoi pensieri migliori, dei tuoi sfoghi, delle tue paure e delle tue certezze.

Quella che ringrazio il cielo di averti come amica, sorella, compagna di vita.



 

martedì 13 novembre 2012

LE COSE CHE VORREI SAPERE


Farà male spruzzarsi sotto le ascelle il deodorante per ambiente Glade Relaxing Zen?

Come mai (convivente escluso) piaccio sempre ai cessi e mai a uno come Johnny Depp?

Quante volte da qui al 25 dicembre dovrò ripetere a mia mamma: “No, l’anatra all’arancia a Natale non la voglio!”?

Quante volte da qui alla fine dell’anno sentirò accostare la parola crisi a piccola-casa-editrice-ci-vuole-del-coraggio-con-l’aria-che-tira? Tiè, dico io!
 
Chi sarà il primo a chiedermi “cosa fai per Capodanno?”?

Si può abolire il Capodanno?
 
Quanto fa ridere il fatto che a sei anni (non ancora compiuti) mia figlia dica che il bagno col papà non vuole farlo perché ha il pisello, mentre con la mamma sì perché ha la patata?

 È possibile che quando la mia migliore amica sta per lanciarmi una frecciata via mail, sento (sempre via mail) il rumore dell’arco teso (e a quel punto non mi resta che attendere che la freccia centri il bersaglio)?

Alla prima nevicata, ci penseranno le mie vicine d’ufficio a spalare il parcheggio con la pala? O con la pala mi sotterreranno sotto un cumulo di neve dal quale il mio cadavere riemergerà in primavera?

Quando merda finisce Squadra antimafia che mi fa cagare e non ci capisco una mazza perché lo guardo distratta e poi faccio un sacco di domande a casaccio a Cristian che non ne può più di sentirsi chiedere “chi è quell’attore figo che c’è pieno di fighe e per una volta che c’è uno figo dimmi almeno chi è”?

Sarà mica possibile lasciare appeso alla catena l’attore figo di Squadra antimafia, a torso nudo, tutto pieno di lividi, coi bicipiti insanguinati e i pantaloni in pelle a vita bassa, magari per un’intera puntata così lui si limita a subire stoicamente le percosse senza parlare che tanto è del tutto superfluo e io non ho bisogno di chiedere continuamente cosa sta succedendo?

Sarà mica il caso di mettersi a lavorare ora che ho il pc funzionante e quindi non ho più scuse?

 Ps. Qualcuno può sinceramente rispondere alla domanda numero uno prima che diventi necessario fare un salto al pronto soccorso?

 

 

 

 

 

 

 

 

LE COSE CHE AMA FARE NICOLE CON LA SUA MAMMA


Al primo posto le coccole, di cui siamo entrambe professioniste

Segue lo shopping, meglio se ci ricordiamo di pagare il parchimetro e non dobbiamo correre fuori dal negozio con uno stivale nuovo a un piede e all’altro una scarpa da ginnastica vecchia

Al terzo posto cantare Vasco a squarciagola e ballare Rewind, soprattutto se c’è la zia Marghe

Al quarto posto preparare la recita di Natale coi burattini (per quest’anno abbiamo in serbo una storia spettacolare, con maghi, streghe e draghi)

Al quinto posto l’aperitivo con gli amici

Subito dopo organizzare feste, anche se Nicole non è molto contenta quando gli ospiti toccano i suoi giochi e fanno casino

Al settimo posto inventare storie prima di dormire, facendo le voci strane dei personaggi e addormentandoci dicendo “e vissero tutti felici e contenti”

Seguono i giochi in spiaggia (a onor del vero la mamma non ne va matta, preferisce prendere il sole e delegare al papà, ma Nicole ha insistito per metterli in elenco)

Al nono posto preparare i muffin al cioccolato

Infine il bagnetto coi sette nani galleggianti (cosa che passerebbe in prima posizione se le facessi usare nella vasca i braccioli delle Winx)
 
 

lunedì 24 settembre 2012

UN'ESTATE IN FOTO

Era iniziata così

Ed è finita così

In mezzo sono successe un sacco di cose
 
 



 
 
E molte altre.
Tutti pronti per l'autunno?

domenica 2 settembre 2012

BUONANOTTE NICOLE

Il momento più bello della giornata sono i tre minuti che precedono il sonno di Nicole. Non sempre mi capita di guardarla mentre si addormenta, anzi credo che ormai sia un evento piuttosto raro, soprattutto da quando mi ha detto "Mamma, piantala di guardarmi che mi spavento".
Ieri sera lo spavento l'ho preso io. Eravamo nel lettone, il respiro di Nicole si stava facendo leggero, finalmente aveva smesso di sfiorarmi il naso col braccio ingessato, quando all'improvviso spalanca gli occhi e mi chiede:
Mamma, che ore sono?
Mezzanotte, amore - rispondo con un filo di agitazione.
Ma è tardissimo. E tu sei pazza!
La guardo dubbiosa: Perché dici così?
E' mezzanotte e tu prima volevi farmi tornare alla festa anche se mi scappava la pipì?
Dunque, la festa era quella dell'Unità, dalla quale ci eravamo allontanate per accompagnare a casa la sua amichetta. Mi sembrava carino tornarci visto che suo papà era ancora là.
Be' amore, ho insistito un po' per tornarci, tutto qui.
Sì ma mi hai detto che era presto. Sei una bugiarda! Adesso lo dico a Gesù che mi dici le bugie così a Natale niente regali. E niente regali neanche al tuo compleanno.
Ma non era una bugia tanto grande...
Sì ma tanto tu i regali non li ricevi più perché sei vecchia.
A questo punto la mia faccia deve averla impietosita.
Vabe' mamma, per questa volta a Gesù non dico niente. Però la prossima volta sono affari tuoi.
Un minuto dopo la ragazzina è piombata in fase REM. Io invece ho capito che la fase della pre-adolescenza sarà lunga e tortuosa. Soprattutto per la sottoscritta.

GIOCO A PREMI

Tre indizi per indovinare i tre momenti più felici della mia vita.
Sì, sono egocentrica.
A chi li azzecca tutti e tre, offro una cena.
No, non mantengo le promesse (è probabile che alla fine si faccia alla romana).
Ecco gli indizi:
 
 


Avvertenza: le foto sono indizi, non rappresentano i momenti precisi.
Mandatemi la soluzione via mail (pare che su questo blog sia un'impresa lasciare i commenti). A breve la soluzione ufficiale e il nome del vincitore.
Sì, è un gioco del cazzo ma il blog è mio eccetera eccetera.


 

giovedì 30 agosto 2012

UNA STANZA PIENA DI LUCE

Ci sono persone delle quali non possiamo fare a meno. Dipende dalla nostra indole, ma soprattutto dalle circostanze che ci troviamo a vivere. Una volta - sembra passato un secolo - una persona mi ha detto che la mia vita è come una stanza piena di luce che entra dalle finestre spalancate, abitata da gente che ama divertirsi e stare bene insieme. In ogni angolo ci sono progetti e cose da fare, tante idee e molta voglia di realizzarle. Questa stanza chiassosa e accogliente è stata costruita mattone dopo mattone, con un sacco di fatica, nella certezza che terremoti e uragani, pur mettendola a dura prova, non l'abbatteranno mai. Non tutti vi possono accedere, la selezione all'ingresso è dura: il primo passo è guardarsi negli occhi. Non sempre è stato così, nella mia stanza sono entrate molte persone sbagliate, delle quali pensavo di potermi fidare. Ma una volta uscite non hanno avuto un biglietto di ritorno, nessuna seconda opportunità. Nel frattempo ho accumulato un po' d'esperienza: se gli occhi non sono abbastanza limpidi e le intenzioni condivise, allora è bene evitare persino la sosta davanti all'ingresso.
Delle persone che oggi animano il mio spazio vitale non potrei fare a meno per nessuna ragione al mondo. C'è il compagno di mille avventure, quello che ha visto per primo venire alla luce il frutto del nostro amore e da quell'istante ha cominciato a guardarlo con gli occhi di un papà innamorato. C'è una bambina che mi ricorda ogni giorno la meraviglia della scoperta, che ama scalare le montagne confrontandosi con la fatica di diventare grande, sapendo che ogni tanto si può anche starsene comodamente seduti in funivia, senza la paura di guardare di sotto. Ci sono le rocce, quelle alle quali posso ancorarmi come un granchietto in balia delle onde - ma poi si riparte, lasciandosi trasportare dalla placida corrente. Ci sono le amiche, quelle che mi prendono per mano sotto un cielo azzurrissimo mentre mi sto perdendo in chissà quale vicolo e mi dicono "chiama quando vuoi, tu non disturbi mai". Ci sono gli amici, quelli che ci hanno messo un sacco di tempo a capirmi, magari sbagliando a valutare certi passaggi fondamentali: però so per certo che se mai dovessi rimanere a piedi in mezzo alla tangenziale, uno di loro - quello più vicino, quello più comodo - arriverà a salvarmi. Ci sono le persone che mi fanno ridere, e quelle che mi fanno incazzare ma alla fine ho imparato a perdonarle, perché so che ne vale la pena. E poi quelle che hanno fiducia, che si affidano a me, che poi ho paura di deluderle, ma basta guardarsi negli occhi e andare avanti. E ci sono quelle che se ne vanno: mai per sempre, perché qualcosa di loro resta, nel bene e nel male. Be' sì, nella mia stanza sono passate anche persone che non hanno capito, che forse qualcosa di quella luce l'hanno condivisa, ma tutto si è esaurito nello spazio di un fiammifero bruciato.
Ognuna di queste persone, a suo modo, è indispensabile perché non c'è niente di meglio che imparare a conoscersi attraverso chi anima il tuo mondo.
                        Una stanza in Madrid piena di sorrisi e shopping da infilare in valigia

mercoledì 22 agosto 2012

UN ATTIMO, SONO AL TELEFONO!

Alle ragazze piace stare al telefono. Anche quando il resto della famiglia, accecata dalla fame e dalla sete, cerca (inutilmente) un tavolo nei pressi di un ristorante dolomitico a casaccio. E non serve dire: ti do due minuti mentre chiami la tua amica. Una telefonata breve, andare bene, ne dura almeno sette e mezzo. E parlo di roba davvero ultra rapida, ridotta all'osso eliminando con precisione chirurgica tutte le subordinate. Roba insomma che ti lascia l'amaro in bocca, che ti viene subito voglia di mandare una mail per ulteriori approfondimenti.
A mio avviso, per una telefonata soddisfacente, servono almeno trentacinque minuti. Esempio:
Ieri: un'ora e ventotto minuti con Chiara (ottimo, una delle due nel frattempo ha persino stirato)
Stamattina: quarantasette minuti con Marghe (appena sufficiente, per decidere chi nel mini trolley deve mettere cosa, resta il dubbio se a Madrid avremo shampoo a sufficienza)
Pomeriggio: quarantadue minuti con Giulia (vedi sopra, comunque passeremo cinque giorni insieme, quindi tutto bene)
Stasera: diciotto minuti con Nicole (la ragazzina comincia a mostrare un Dna come si deve). E una certa ironia:
Io: Cucciolo, non vedo l'ora di farti le coccole.
Lei: Le coccole? Strano, di solito mi dici che vuoi tirarmi una lampada in testa!

UN DOS TRES... MADRID

Nonostante
- le gufate degli amici invidiosi (che a quanto pare ci hanno messo del loro)
- le notizie allarmistiche della Ryanair in merito ad aerei decollati senza carburante e severissimi controlli caso mai ti venisse in mente di nascondere dell'esplosivo nel tubo del dentifricio
- una presunta vertebra schiacciata con conseguente zoppicamento (Giulia)
- un ipotetico attacco di tisi che fa molto romanzo ottocentesco ma anche quarantena sui Pirenei (Marghe)
- una retro azzardata con tanto di fiancata fiaccata (la sottoscritta) e una vendicativa caccia alle streghe (l'incidentato)
LE RAGAZZE DOMANI VANNO A MADRID!!!

lunedì 20 agosto 2012

HEY OCCHI BLU


Hey occhi blu
La verità è che senza tante parole
io sento i brividi
i brividi nel cuore

La frase più bella dell'estate 2012, almeno finora, l'ha detta Nicole: "Ho il paradiso negli occhi". Non so cosa volesse dire, ma una cosa è certa: il paradiso lo vediamo io e il suo papà ogni volta che guardiamo lei.
Mi manchi cucciolo, non vedo l'ora di riabbracciarti.


S'I FOSSI WINX, CAMBIEREI 'L MONDO

Cos'è l'amore se non l'insano desiderio di farsi carico di tutte le preoccupazioni, le debolezze, le tristezze della persona che ami e in quello stesso istante dirle: Adesso goditi, amore mio, la tua serenità.
In questo momento vorrei essere una Winx, avere il potere della fiamma del drago, guadagnarmi un Enchantix e dimostrare che non solo nei cartoni animati l'amore che c'è in fondo al cuore basta a sconfiggere il male. Certo se fossi una Winx avrei anche un paio di gambe lunghissime e un'estrema difficoltà a far entrare nel mini trolley misura Ryanair gli stivali tacco quindici e la gabbietta delle Pixie. Ma ne varrebbe la pena, ne sono certa, un battito d'ali e tutto il coraggio dell'universo perché su Gardenia regni la pace.

mercoledì 25 luglio 2012

MIGNOLINO

C’era una volta un bambino che si chiamava Mignolino, che gli piaceva sempre giocare con i suoi fratelli e amici.
Lui con i fratelli e amici e i loro genitori andarono a fare delle passeggiate e alcune volte anche senza genitori.
A quei bambini piaceva giocare a nascondino. Mignolino era il più bravo a nascondersi. Tutte le volte che la sua mamma lo chiamava per dirci delle cose lui ci andava subito senza pensarci.
I suoi fratelli giocavano volentieri con Mignolino e anche i suoi amici. La notte passava in fretta e Mignolino giocava sempre più spesso con i fratellini e i suoi amici. A Mignolino piaceva giocare anche da solo. Giocava con gli animaletti che gli insegnavano a fare dei versi. Mignolino imparava dallo scoiattolino il verso del suo squittio. Dalla ranocchia imparava a saltare così veloce che diventava sempre più veloce.
Passavano in fretta le giornate e Mignolino diventava sempre più grande, più grande anche dei suoi fratelli e amici. Diventò grande anzi altissimo. Il giorno del suo compleanno la sua mamma lo mandò a fare la spesa. Mignolino chiese ma cosa devo comprare mamma?
Vai in pasticceria e prendi una bella torta al cioccolato.
Quando tornò Mignolino disse sono tornato e cosa ci fai con questa torta?
Ma non ti ricordi più che è il tuo compleanno? Sorpresa! Mignolino ti abbiamo voluto fare una bella sorpresa perché ti vogliamo bene, bene come il cuore.



Storia inventata e dettata da Nicole alla nonna Titti.
Che terrorizzata ha pensato: Oddio un’altra scrittrice in famiglia!


martedì 5 giugno 2012

ESTATE

Per me l'estate è questa


e questa


ma soprattutto questa



Tutti pronti?!

NICOLE DIPLOMATA!

Hai appena iniziato a muovere i tuoi primi passi nel mondo dei grandi, amore mio, e già ti stai facendo valere. Le tue gambette piene di cerotti ti porteranno lontano, ma ancora di più saprà fare il tuo cuore, che so essere grande e coraggioso, pieno di sorrisi per le persone alle quali vuoi bene.
Ed è già tempo di prepararci per le scuole elementari. Oh mio dio mi vengono i brividi al pensiero di quante volte, davanti a una divisione col resto, mi dirai "Mamma, adesso non si fa più come ai tuoi tempi, levati dalle palle". E io mi toglierò di torno, ben felice di non metterti al corrente di quanto, da sempre, sia incapace di cavarmela coi numeri.
Ma dal mio angolino ti osserverò mentre cerchi di far quadrare i conti, provando e riprovando, sbagliando e cancellando, sbuffando e ricominciando da capo, col sospetto che tanto certe cose nella vita non servono e la voglia di usare la calcolatrice.
Dal mio solito angolino ti dirò che non puoi arrenderti, che devi provarci ancora. E la mia voce ti terrà compagnia finché sarai abbastanza grande per decidere da sola.
Intanto io continuerò a guardarti dal mio angolino, sempre più piccolo per lasciare spazio a te nel mondo. Sempre più orgogliosa di te, amore mio.

lunedì 7 maggio 2012

DICI CHE

Guardati
sei un fiore
cosa vuoi diventare?

STUPIDO HOTEL

Dov'è?
Fin là.
Dov'è?
Questa felicità dov'è?

Quella sera del 2003 era lì a San Siro.
Oggi è qui, accanto a me.

martedì 24 aprile 2012

SCRIVERE. E SCRIVERE ANCORA

Scrivere assomiglia alla parte migliore di me.
Tengo strette le parole prima che questo vento se le porti via.
Le imprimo nella mente, le faccio correre fino ai polpastrelli che battono sulla tastiera.
I pensieri prendono vita in una dimensione che non è più solo mia.
Avviene il miracolo della condivisione, che è spazio del tutto libero da vincoli.
Interpretazione.
Adoro interpretare dopo istanti o anni la forma delle mie sensazioni.
Tutti dovrebbero farlo.
Chi non vuole saperne, non sa cosa si perde.
Oggi una signora di ottantacinque anni mi ha affidato tre quadernoni fitti fitti.
La sua storia.
Testimonianza lunga una vita.
Affidata a me, alle mie cure e alla mia capacità di farne quello che voglio, magari un libro, chissà.
Oggi una signora di ottantacinque anni col vizio della scrittura e la mente incapace di rassegnarsi al tempo mi ha ricordato perché il mio mestiere non ha orari e tariffe, non ha stipendio e futuro certo.
Perché ha che fare con la vita.
Con la magia e i miracoli.
Con la condivisione e l'interpretazione.
Con la fatica e l'onestà.
Con la parte migliore di chi scrivendo riesce ad essere già di per sé migliore.

RICORDI?


E tu parli parli
parli di cose che passano
E poi sogni sogni
sogni che poi svaniscono
Stai con me
ci stai o no
ci stai un attimo un giorno
ci stai per essere ancora mia
oppure ci stai per non andare via
E tu dormi dormi
mentre i miei sogni crollano
e tu dormi dormi
e i sogni poi si scordano

E tu dormi dormi
ora i tuoi sogni volano
E tu dormi dormi
ora i tuoi occhi sorridono

martedì 17 aprile 2012

GUARDA CHE CIELO CHE HAI


Se il cielo fosse sempre così, intenso e minaccioso, il mio nuovo romanzo si scriverebbe da solo.

SAN SIRO 03 SECONDO ANELLO VERDE


Se è vero o no
che è tutto qui
e se è vero che tra noi
è stato bello anche così

mercoledì 11 aprile 2012

VOLONTARI PER MATRIMONIO CERCASI

Il matrimonio di Andrea e Monica è stato splendido! Bello lo sposo, che qui appare circondato da donne, ma privo di ripensamenti dell'ultima ora




Bellissima la sposa, ma questo lo sapevamo già



A dire la verità, io avrei voluto pubblicare su queste pagine la fotostoria dell'evento dell'anno, purtroppo però sono in possesso solo di foto in cui cantiamo


cantiamo


e cantiamo, tra l'altro molto bene e con la giusta intonazione, seppure un filino bassa in occasione di Su di noi. Ma abbiamo avuto poco tempo per provare, oltretutto abbiamo trovato una certa resistenza da parte della Giulia che si ostinava a cantare i Canti Gregoriani sugli 883, come appare evidente dalla sua espressione mistica nella foto qui sotto:




Nonostante il canto l'abbia fatta da padrone, ci sono stati sia numerosi momenti intensi sia episodi di cazzeggio collettivo, facilitato dall'atmosfera rilassata che i due sposi hanno saputo regalarci. E noi a loro, non avendo ecceduto in scherzi imbarazzanti e remeber da addio al nubilato/celibato.
E' stato bello rivedersi, per una giornata intera, tutti insieme, amiche della sposa e amici dello sposo, ragazze doloranti ai piedi e ragazze doloranti ai piedi, composte all'inizio, sofferenti a metà, scalze alla fine




Ora che Monica e Andrea ci hanno regalato una bellissima giornata, è necessario che un'altra coppia di volontari si faccia avanti. Passi la prova abito fasulla (una volontaria l'abbiamo già trovata), passi l'addio al nubilato/celibato fasullo (qui di volontari ce ne sono a manetta), ma a organizzare un matrimonio fasullo si fa fatica. Visto che tra gli amici, tolti quelli già convolati a giuste nozze, vanno di moda le convivenze, se avete notizia di matrimoni imminenti noi siamo comunque disponibili come ospiti e cantanti.
In ogni caso non conterei su questi due :)